giovedì 25 gennaio 2018

Rieccomo qua in questo blog abbandonato e negletto,creato sull’ onda dell’entusiasmo - idea luminooosa!- come dice il cattivo di Cattivissimo Me....
Nei fatti aggiornare un blog , passato il primo entusiasmo , si è rivelato come uno dei tanti compiti che mi tolgono tempo dal leggere, cosa per cui rinuncio anche al sonno se ne vale la pena..
Il senso di colpa e di responsabilità però si sono fatti sentire e così....

Comincio da un libro che mia figlia mi ha regalato a Natale, Sleeping Beauties del Re dei Re Stephen King.
Si sente che sono di parte? Allora, comincio col dire che Stephen King è per me un Maestro, un narratore superbo, uno che con frasi asciutte e precise ti trascina nel suo mondo e te lo dipinge davanti,pagina dopo pagina, come un sublime artigiano della parola.
Ok, non sará Dostoevskij o Shakespeare, ma sai che c’è, invece sì lo è solo che gioca in una categoria diversa.
King ha cominciato con l’horror, di quello che non ti fa camminare tranquilla quando ti alzi di notte per andare in bagno, di quello che sfiora talmente da vicino da essere perfettamente plausibile e per questo ancora più terrificante ( qualcuno ha visto 1922, film di Netflix tratto da un suo racconto degli anni ottanta? Spaventoso...).
Negli anni ha virato sullo psicothriller con influenze fantasy, anzi, molto più che influenze visto che la saga de “ La torre nera” è tutta fantasy.
E dunque dicevo di “ Sleeping Beauties”, scritto in collaborazione col figlio Owen ed uscito nel 2017, che racconta dell’ arrivo delle vicende di Dooling, West Virginia, dove nel carcere femminile e nella popolazione le donne cominciano a cadere in un sonno dal quale non possono essere risvegliate; gli uomini rimasti svegli cercano una soluzione e cercano anche di mantenere ordine nel caos che si scatena visto che la stessa sonnolenza colpisce tutte le donne al mondo.
Nel frattempo le stesse donne si svegliano in un mondo onirico dove ricreano una sorta di società in cui le cose non vanno proprio male, senza uomini....
Molte delle detenute del carcere erano finite lì per avere reagito a molestie da parte di uomini oppure per difendere sé stesse e i figli , altre donne anche libere subivano violenze o costrizioni e nel nuovo mondo senza uomini ci stanno proprio bene.
Per questo, quando la Regina Nera, una sorta di archetipo di tutte le donne, una maga circondata da falene, chiede loro di decidere se tornare o no a risvegliarsi nel vecchio mondo pena l’estinzione della razza umana non tutte sono concordi con il conseguente scatenarsi di lotte e magie che King domina così bene in questo libro.
Che dire, questo è uno di quei libri per cui sono stata sveglia la notte incapace di posarlo, con l’ansia di sapere come finivano le storie ( perché naturalmente nel mezzo vi sono intrecciate decine di storie che costituiscono la trama di questo libro) , parteggiando per i buoni e imprecando mentalmente contro i cattivi....
Se volete un BEL libro, scritto bene, avvincente e coinvolgente questo fa proprio per voi; una casa di produzione poi se ne è assicurata i diritti perciò fra un po’ ce la potremo godere anche in TV
E no, l’horror ( se è quello che vi spaventa) questa volta il Maestro l’ha lasciato nella sua soffita buia e non l’ha usato, scrivendo piuttosto una favola nera magnifica e memorabile